2016/17 – Programmazione III Periodo – Letteratura.

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A.S. 2016/17

Programmazione III Periodo – Letteratura

Modulo introduttivo: Le tipologie testuali.
U.D.1 Le tipologie testuali.
U.D.2 Analisi del testo letterario e poetico.
U.D.3 Strumenti per la poesia

1° Modulo (Storia letteraria): L’età del Realismo.
U.D.1 L’età del Realismo. Inquadramento generale.
U.D.2 Il romanzo tra ‘700 e ‘800.
Letture:
– H. de Balzac, brano da “Eugenia Grandet”;
-C. Dickens, brano da “David Copperfield”.
U.D.3 Il Naturalismo francese. Inquadramento storico.
Letture:
– E. e J. de Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux;
– E. Zola, introduzione de Il romanzo sperimentale; brano da L’Assommoir; Prefazione ai Rougon-Macquart;
– G. de Maupassant, Il fusticino.
Approfondimento: L’arte dal 1870 ad oggi.
U.D.4 Il Verismo in Italia. F. De Roberto e G. Verga.
Il Verismo (pag. 8-12).
-F. De Roberto. (Vita e opere). Lettura di un brano da “I Viceré”.
-G. Verga (Vita, opere e poetica). Lettura e analisi di 4 novelle (“La lupa”, “Cavalleria rusticana“, “Fantasticheria”, “La roba”). Il ciclo dei Vinti: brani da “I Malavoglia” (III capitolo) e “Mastro-Don Gesualdo“ (Ultimo capitolo).

2° Modulo (Opera): – Uno, nessuno e centomila di L. Pirandello.
U.D.1 Il simbolismo francese e Il Decadentismo.
Lettura e analisi di:
– Verlaine: Languore.
– C. Baudelaire: Corrispondenze.
C. Baudelaire: L’albatro.
Constestualizzazione:
– La crisi della razionalità. Le inquietudini del Novecento.
Approfondimento:
– Magritte.
U.D.2 Il decadentismo italiano.
Il decadentismo italiano (diapositive).
Il Decadentismo di Pascoli e D’Annunzio.
Lettura e analisi di:
– G. Pascoli, Il lampo.
– G. Pascoli, La bicicletta.
– G. Pascoli, X Agosto.
– G. Pascoli, L’assiuolo.
– G. D’Annunzio, La pioggia nel pineto.
– G. D’Annunzio. Il piacere. (incipit)
– I. Svevo, sinossi de “La coscienza di Zeno”.
– I. Svevo, Il vizio del fumo, cap. 3 “La coscienza di Zeno”.
Approfondimenti:
– Le novità della “Coscienza”.

– G. D’Annunzio, L’estetismo de “Il piacere”.
U.D.3 Luigi Pirandello (vita, opere, poetica).
La forma e la vita.
Novelle per un anno (in particolare p.132-134):
Tu ridi. Il treno ha fischiato. La patente.
Romanzi:
– Il fu Mattia Pascal. (analisi e trama). Il narratore inattendibile.
– Uno, nessuno e centomila.
Teatro:
– Sei personaggi in cerca d’autore. L’irruzione dei personaggi.
– Enrico IV. Giù la maschera!
(II Atto)
U.D.4 “Uno, nessuno e centomila”. Analisi e commento.
Uno, nessuno e centomila. (lettura integrale).
La nozione e la percezione della realtà.
Il protagonista. Vitangelo Moscarda e Mattia Pascal.

3° Modulo (Genere): La lirica del ‘900.
U.D.1 Introduzione. La lirica italiana del ‘900. Novecentismo e antinovecentismo.
– Crepuscolarismo e Futurismo.
Il poeta e gli altri:

– Aldo Palazzeschi, Chi sono?
– Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale.
– Guido Gozzano, Totò Merùmeni.
– Giuseppe Ungaretti, Sono una creatura.
– Camillo Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere.
– Sandro Penna, Io vivere vorrei addormentato.
– Giacomo Noventa, Dove i me versi me portarìa.
– Vittorio Sereni, Paura seconda.
– Amelia Rosselli, I fiori vengono in dono.
– Andrea Zanzotto, Al mondo.
U.D.2 La “linea novecentista”.
Il ritorno all’ordine:
– I “vociani“.
– Vincenzo Cardarelli, Autunno;
– Vincenzo Cardarelli, Gabbiani;
L’ermetismo:
La corrente:
– Giuseppe Ungaretti, Veglia (1915);
– Giuseppe Ungaretti, I fiumi (1916);
– Giuseppe Ungaretti, Pellegrinaggio (1916);
– Giuseppe Ungaretti, Soldati (1918).
La scuola:
– Alfonso Gatto, A mio padre (1945);
– Salvatore Quasimodo, Ed è subito sera (1930; parafrasi – analisi);
– Salvatore Quasimodo, Alle fronde dei salici (1944);
– Leonardo Sinisgalli, A Bel Vedere.
– Mario Luzi, Natura (1935).
U.D.3 La “linea antinovecentista”.
La “linea antinovecentista” e la “poesia onesta” di Saba.
– Umberto Saba, La capra;
– Umberto Saba, Città vecchia;
– Umberto Saba, Amai;
Camillo Sbarbaro, Talor, mentre cammino per le strade;
– Camillo Sbarbaro, Padre, se anche tu non fossi il mio;
– Sandro Penna, Scuola;
– Sandro Penna, Io vivere vorrei;
– Sandro Penna, La vita… è ricordarsi di un risveglio;
– Eugenio Montale, Forse un mattino andando in un’aria di vetro.